Chi è Elisa

Come faccio a spiegartelo in poche parole per non essere noiosa, ma abbastanza da non essere banale? Ok, vediamo...

Il motivo per cui sono qui è fornire a te le applicazioni pratiche e tangibili di aver messo le mani nel cervello (per davvero! Ho messo le mani nel cervello).

Lascia che mi presenti con un po’ di "paroloni". Prima di essere una Coach Umanista certificata e una Biologa Nutrizionista, sono una Neuroscienziata. Ti chiami così quando oltre ad una laurea in Biologia con indirizzo Fisiopatologico, hai una specializzazione in Neurobiologia e consegui un PhD (ovvero un Dottorato) post-laurea in Psicobiologia e Psicofarmacologia.

Ho dedicato la mia carriera a studiare il cervello. In anni di ricerca per il CNR e per la Sapienza, ho letteralmente messo le mani all’interno delle strutture cerebrali per analizzare i meccanismi cognitivi ed emotivi, i cambiamenti neurali legati alle dipendenze, alla fame e alla sazietà e tutti quei fenomeni meravigliosi che accadono dentro quella matassa molliccia che è il nostro cervello.

Ma non mi bastava. Al centro della mia curiosità c’erano l’essere umano e tutti i meccanismi che ci permettono di “funzionare”, ma soprattutto funzionare bene. Il Master in nutrizione all’ Università Cattolica del S.Cuore è stata una scelta in questa direzione.

E pensi che questo mi sia bastato? Siamo un connubio perfetto tra corpo e idee. Così il mio obiettivo è diventato occuparmi di come si possa vivere bene e nel bene. E già che c’ero, ho fuso le neuroscienze e la biologia con il coaching!

Ti sarà quindi facile comprendere perché questa è la mia massima:

SE STAI BENE, STAI BENE.

Perché se stai bene te ne accorgi e, se stai bene… è lì che scegli di restare.

Partendo dai neuroni ho visto come nascono le abitudini che ti portano al benessere attraverso nutrizione e stile di vita. E, se me lo permetterai, ti insegnerò il metodo esatto per ripercorrere questo processo.

No, non dovrò mettere le mani nel tuo cervello!

Inizia il tuo percorso per trovare il tuo .zero

Credo che il benessere non sia un punto di arrivo, ma di ritorno. Quel punto in cui “se stai bene, stai bene”. Col metodo .zero (leggi “Punto Zero”) ti insegnerò a trovar quel punto, per stare bene, bene.